L'Aran e le organizzazioni sindacali dell'area dalla sanità hanno sottoscritto l'ipotesi di contratto relativo al triennio 2022-2024. Il contratto si rivolge ad oltre 137.000 dirigenti, di cui 120.000 medici e 17.000 sanitari non medici (profili di biologo, chimico, fisico, psicologo, farmacista e dirigenti delle professioni sanitarie). L'ipotesi ci caratterizza principalmente per i sensibili incrementi economici medi mensili a regime di 490 euro/mese per 13 mensilità, parte dei quali destinati all'incremento dello stipendio tabellare. Ulteriori incrementi sono poi stati previsti per la retribuzione di posizione di parte fissa che, per quanto attiene i dirigenti neoassunti, esso rappresenta un incremento del 55% finalizzato a valorizzare l'ingresso dei giovani e di rendere maggiormente competitivo ed attrattivo il Servizio Sanitario nazionale. E' stata inoltre incrementata l'indennità di direzione di struttura complessa e le indennità di specificità per i profili medico veterinari e per i profili sanitari. Per quanto riguarda la parte normativa, il dirigente può chiedere la ricostituzione del rapporto di lavoro negli ultimi cinque anni con una delle aziende con le quali ha cessato il proprio rapporto di lavoro; alcune modifiche sono state introdotte in materia di ferie al fine di garantire maggiormente al dirigente la loro fruizione e conseguente impegno nel monitoraggio smaltimento delle stesse, obiettivo perseguito anche attraverso la possibilità di fruizione delle ferie anche durante il periodo di preavviso; data la peculiarità del settore sanitario, è stata introdotta specifica tutela per il personale oggetto di aggressioni da parte di terzi, prevedendo il patrocinio legale da parte dell'Azienda e la possibilità, se richiesta dal dirigente, di supporto psicologico.
"La Cisl esprime grande soddisfazione per la sottoscrizione, avvenuta oggi presso l'A.Ra.N., insieme alla Cisl Medici, dell'ipotesi di accordo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'Area Sanità per il triennio 2022-2024. Si tratta di un risultato significativo che riguarda un settore cruciale per la vita del Paese". E' quanto sottolinea in una nota la Segretaria Generale della Cisl, Daniela Fumarola. "Parliamo di professionisti che, negli ultimi anni, anche a causa della pandemia e della riduzione degli organici, hanno garantito con impegno, sacrificio e senso di responsabilità cure e assistenza ai cittadini. A loro va il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine. Ora è necessario proseguire con determinazione nel percorso avviato. Per questo chiediamo che, nell'immediato, venga emanato l'atto di indirizzo per il triennio 2025-2027, così da avviare senza ritardi il nuovo negoziato e assicurare continuità ai rinnovi contrattuali. Auspichiamo che la sanità pubblica e i professionisti che vi operano tornino al centro dell'agenda politica del Paese. Il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta una conquista di civiltà che va difesa e rafforzata, senza arretramenti".

