Passo avanti importante al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto dei lavoratori metalmeccanici. Dopo 40 ore di sciopero e la ripresa della trattativa nel mese di luglio con gli incontri tecnici delle scorse settimane, l’ultimo incontro in plenaria con tutte le delegazioni trattanti delle rispettive parti, svoltosi presso la sede di Confindustria a Roma, ha confermato la volontà di Federmeccanica/Assistal di rinnovare il contratto.
Soddisfatto il segretario generale della Fim Ferdinando Uliano che, intervenendo al tavolo ha dichiarato: “Apprezzo gli interventi dei presidenti di Federmeccanica/Assistal e del direttore di Federmeccanica, dai quali registriamo la volontà a lavorare per accelerale la trattativa al fine di giungere al rinnovo del contratto in tempi stretti . Il reciproco riconoscimento delle parti - continua il sindacalista - rappresenta un aspetto fondamentale che ci ha permesso anche nei rinnovi precedenti importanti innovazioni contrattuali, dalle politiche di genere, alla salute e sicurezza, alla formazione, all’inquadramento su cui intendiamo investire non solo a livello nazionale ma come nella nostra proposta soprattutto a livello aziendale. È nei luoghi di lavoro che si mette in moto il cambiamento positivo ed efficace”. E continua: “Nell’accordo interconfederale “Il patto per la fabbrica” è indicata la direzione giusta per trovare le mediazioni sugli aumenti salariali, sia per quanto riguarda il giusto recupero del potere di acquisto e sia per il riconoscimento aggiuntivo legato ad elementi d’innovazione organizzativa. La disponibilità dichiarata da Federmeccanica/Assistal di definire gli aumenti salariali considerando i valori dell’Ipca Nei e in aggiunta valorizzare gli aspetti di innovazione organizzativa, è un passo in avanti rispetto agli incontri precedenti che ci consente di dare continuità al confronto negoziale”.
Anche sui temi del mercato del lavoro, degli appalti e sulla proposta sindacale della riduzione di orario ci sono esperienze aziendali a cui attingere. “Il contratto - prosegue Uliano - può e deve avere un ruolo anche nelle politiche attive, nei temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, copertura della contrattazione di secondo livello. Inoltre, il contratto ha un ruolo importante rispetto alle politiche industriali attraverso gli osservatori nazionali già sperimentati, che possono fornire un importante contributo rispetto alla situazione delle varie filiere industriali metalmeccaniche. Questi sono solo alcuni esempi sui quali lavorare insieme per trovare una sintesi che possa produrre positive soluzioni”. Le parti d’ora in avanti lavoreranno ad un calendario serrato di incontri per risolvere i nodi ancora da sciogliere partendo dal salario e arrivando alle parti normative. I prossimi appuntamenti di trattativa in delegazione ristretta sono stati fissati per il 15 e 17 ottobre.
Sara Martano

          
        
                              
                                  
                                
                                
    
              
              
              
    
    
    
    