Il conto alla rovescia per lo storico incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin è agli sgoccioli. Il vertice di Ferragosto in Alaska ha al centro l'Ucraina, ma il leader del Cremlino vuole usarlo come occasione per rilanciare i rapporti con gli Stati Uniti. L'agenda indicata dalla Russia, che include la cooperazione e le armi, è ben più ampia infatti di quella 'scarna' americana che ha un unico punto all'ordine del giorno: la fine del conflitto in Ucraina.
L'ORA X. Il confronto fra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, nella base militare Elmendorf-Richardson, avrà inizio alla 21.30 ora italiana. Si calcola - se tutto andrà bene - che l'intero svolgimento dell'incontro possa andare avanti per almeno tre-quattro ore, quando in Europa sarà notte fonda. Ma nelle principali cancellerie del Vecchio Continente in pochi dormiranno. Ad Helsinki nel 2018 il bilaterale tra i due leader durò quasi due ore. * LE DELEGAZIONI. Putin sarà accompagnato da tre ministri e alcuni fedelissimi funzionari: insieme al consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, saranno presenti il consigliere per gli investimenti stranieri Kirill Dmitriev e i ministri degli Esteri Sergei Lavrov, della Difesa Andrej Belousov e delle finanze Anton Siluanov. Nella delegazione di Trump ci saranno tra gli altri il segretario di stato Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff.
IL PROGRAMMA. Il vertice si aprirà con un faccia a faccia fra i due leader a porte chiuse: soli in una stanza ad eccezione della presenza degli interpreti, come accaduto a Helsinki. Il bilaterale sarà seguito da un pranzo di lavoro e da scambi tra le due delegazioni. Al termine una conferenza stampa che dovrebbe essere congiunta, a meno che il dialogo non si complichi.
L'AGENDA. L'obiettivo di Trump è raggiungere la pace fra Russia e Ucraina, compiendo un ulteriore verso quel premio Nobel per la Pace al quale aspira. L'agenda americana ha come priorità proprio Kiev, mentre quella russa è ben più ampia. Il Cremlino punta infatti a lanciare un 'reset' delle relazioni con gli Stati Uniti, inclusa una possibile cooperazione bilaterale commerciale ed economica. Lo zar auspica che la Russia e Stati Uniti possano iniziare a lavorare a un nuovo trattato sul controllo degli armamenti strategici dopo il vertice in l'Alaska. Al momento è in vigore solo un accordo fra i due Paesi, il New Start, destinato a scadere in febbraio.