Continua il pressing dei sindacati della scuola per modificare il ddl concretezza. Oggi Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal hanno organizzato un sit in dei Dirigenti Scolastici - dalle 15 a Palazzo Vidoni - per protestare contro le norme in discussione al Senato che impongono controlli della presenza tramite rilevazione biometrica (impronte). Oltre alla protesta sui controlli, che riguarderebbero anche il personale ATA, i dirigenti lamentano la mancata sottoscrizione definitiva del loro contratto, a oltre quattro mesi dalla firma all’Aran dell'ipotesi di accordo, e denunciano i pesanti tagli ai fondi che alimentano la parte variabile della loro retribuzione.
A preoccupare i sindacati c’è anche l’ipotesi di regionalizzazione del sistema scolastico. “Non ci interessa entrare nelle polemiche fra i partner di governo, che stanno esplodendo a quanto pare anche in materia di autonomia alle regioni - sottolinea la segretaria generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi, commentando l’intervista alla ministra Stefani che annuncia un’accelerazione sull’autonomia -: ci interessa invece che sulla questione finalmente si discuta in modo aperto, essendo ormai chiaro a tutti che l’attribuzione di maggiori poteri non può essere considerata un fatto che riguarda soltanto le regioni che li richiedono, ma tocca inevitabilmente tutti. Vi sono aspetti di interesse generale sui quali è l’intero Paese a dover essere coinvolto”.