La nuova ala di una casa di riposo, il piano interrato e il giardino di una scuola elementare, un centro sportivo e un club atletico: sono quattro i progetti che in Emilia Romagna verranno realizzati grazie a quasi 2,4 milioni di euro di donazioni. Pianoro, Budrio, Tredozio e Faenza i Comuni interessati, alcuni dei più colpiti dalle ondate di maltempo del 2023 e 2024.
La raccolta fondi è quella lanciata quasi due anni fa da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria subito dopo gli eventi alluvionali che colpirono la regione, quando fu attivato un conto corrente per le donazioni.
L’accordo sull’erogazione delle risorse raccolte col "Fondo di intervento per la popolazione dell’Emilia-Romagna" è stato firmato in Regione, alla presenza del presidente Michele de Pascale, della sottosegretaria alla presidenza, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, di rappresentanti di Confindustria, Cgil, Cisl, Uil e dei sindaci dei Comuni coinvolti. Per la Cisl presenti il segretario confederale nazionale Giorgio Graziani e Orietta Ruccolo, della segreteria regionale. I progetti di pubblica utilità sono stati individuati dopo un’istruttoria di Viale Aldo Moro. Nello specifico, a Budrio, nel bolognese, con più di 550mila euro, saranno ripristinati e valorizzati gli spazi della Cittadella dello Sport, area del centro cittadino e punto di riferimento per le attività sportive e ricreative della comunità. A Faenza, nel ravennate, vanno altri 550mila euro per la riqualificazione e la piena operatività del Club Atletico Lotta. Nel bolognese, a Pianoro, con 700mila euro, verranno ripristinati il piano interrato e l’area esterna della scuola primaria Salvo D’Acquisto di Pianoro Vecchio, e in più verrà anche realizzato uno spazio ludico-motorio per le attività educative. In provincia di Forlì-Cesena, a Tredozio, 590mila euro serviranno per l’ampliamento della casa di riposo, con la costruzione di una nuova ala per potenziare i servizi per la popolazione anziana.
L’impegno della Regione sarà quello di garantire il coordinamento e il monitoraggio degli interventi, assicurando trasparenza nell’utilizzo delle risorse e il rispetto dei tempi di realizzazione. “Questa donazione è un segnale concreto di vicinanza e sostegno alle comunità colpite dalle alluvioni - affermano de Pascale e Rontini -. Un gesto di straordinaria generosità da parte del mondo produttivo, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra imprese, lavoratori e istituzioni, che uniscono le forze per la ricostruzione e il rilancio dei territori colpiti. Un ringraziamento a Confindustria, ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e a tutte le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate, i pensionati e le aziende che hanno offerto il proprio generoso contributo, dimostrando ancora una volta quanto la solidarietà e il senso di comunità siano valori profondamente radicati nel nostro tessuto produttivo e sociale”.
E un accento “sulla straordinaria prova di solidarietà” è stato posto anche da Giorgio Graziani, che ha sottolineato come lavoratori, lavoratrici, pensionate, pensionati e imprese siano sempre stati presenti nei gravi momenti di difficoltà che hanno colpito questi territori”. “In più - ha concluso il segretario confederale Cisl - questa donazione riveste una particolare importanza perché va a finanziare progetti che consentono la ricostruzione di luoghi di aggregazione, spazi preziosi per il rilancio della coesione sociale e il senso di appartenenza di quelle comunità. Ne siamo davvero molto felici”.
Vito Di Stasi