Siglato un accordo per nuova cartiera in Valbasento. Nascerà un nuovo stabilimento per la produzione di carta, sostenuto da Regione Basilicata e Cartiere Carrara S.p.A. di Firenze: firmata la convenzione tra il Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Matera e la Società Cartiere Carrara S.p.A. di Firenze. L’intesa - siglata dall’amministratore unico del Consorzio, Antonio Di Sanza, e da Gaetano Ievolella in rappresentanza dell’azienda - prevede la cessione di un’area all’interno dell’agglomerato industriale della Valbasento, nel Comune di Pisticci (Mt) destinata alla produzione e trasformazione di carta tissue, cioè un tipo di carta sottile e leggera, molto versatile e utilizzata principalmente per prodotti igienici e sanitari. Il sito industriale, che si estenderà su una superficie complessiva di 136.489 mq, è frutto di un investimento di 42.846.000 euro e prevede la creazione, a regime, di 50 nuove unità lavorative.
Per il segretario generale della Cisl di Basilicata, Vincenzo Cavallo, “va bene l’investimento delle Cartiere Carrara in Valbasento, ora serve un piano strutturale di politica industriale”. Lo sottolinea con forza il segretario Cisl, ritenendo che ogni investimento industriale serio e sostenibile che crea occupazione e valorizzi il territorio è un segnale importante, specie in una regione che da anni soffre disoccupazione, precarietà e spopolamento. E aggiunge: “Siamo davanti a una sfida che deve essere colta fino in fondo e chiama tutti gli attori territoriali ad una presa di responsabilità in una fase delicata, in cui il settore industriale lucano vive ancora le incertezze legate alla crisi dell’automotive e alle transizioni green e digitale. Pertanto, ogni nuovo progetto di localizzazione deve essere inserito in una visione strategica più ampia di politica industriale. Serve fare sistema affinché questo investimento non sia solo un episodio isolato, ma il primo passo di un nuovo percorso di rilancio della Valbasento che metta al centro la buona occupazione e la valorizzazione del capitale umano di tanti giovani lucani che oggi hanno come unica prospettiva quella della emigrazione. Ecco perché riteniamo necessario che, accanto agli accordi istituzionali e agli incentivi, si apra un confronto strutturato con le organizzazioni sindacali per un piano strutturale di politica industriale che affronti i nodi che frenano gli investimenti nella nostra regione. La vera sfida per la Basilicata è attrarre investimenti capaci di radicarsi nel territorio e di generare nuove filiere produttive. Servono progetti industriali duraturi e socialmente responsabili per consentire seriamente di voltare pagina dopo decenni di desertificazione produttiva e occupazionale. La Cisl è pronta a dialogare, ma con un punto fermo: al centro deve esserci sempre il lavoro dignitoso e la crescita sostenibile”.
Armando Lostaglio