Mirafiori riparte dalla Fiat 500 ibrida, il nuovo modello di Stellantis al quale si lega anche il rilancio dell’automotive in Italia. La produzione della nuova 500 è iniziata a metà novembre, con l’obiettivo di raggiungere oltre 6 mila unità già entro la fine del 2025 e 100 mila in un anno. Con la 500 ibrida riprenderanno anche le assunzioni: nel mese di febbraio entreranno a Mirafiori 400 giovani con un piano di formazione, in vista dell’avvio del secondo turno di lavoro previsto per marzo.
Per il lancio del nuovo modello e l’avvio del cantiere che porterà alla riapertura nel 2027 della Palazzina di Mirafiori, sede storica del gruppo, è arrivato a Torino l’amministratore delegato del Gruppo, Antonio Filosa, insieme al presidente John Elkann e a Olivier Francois, responsabile del marchio Fiat. Presenti all’evento anche il ministro delle Imprese Adolfo Urso, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco, Stefano Lo Russo e i sindacati nazionali e locali. “Siamo qui per ribadire con fermezza e convinzione e con la forza delle azioni concrete - ha detto l’ad di Stellantis, Antonio Filosa -, la nostra determinazione a fare tutto il possibile affinché l’Italia faccia la sua parte nel riportare alla crescita l’industria automobilistica europea. Stellantis sta mantenendo i propri impegni con il suo piano per l’Italia. Il lancio odierno della 500 ibrida rappresenta il meglio di Torino, il meglio dell’Italia e il meglio dell’Europa”.
Il presidente di Stellantis Jhon Elkann ha parlato di intenso lavoro con la Commissione europea e ricordato le proposte messe a punto “per iniziare a risollevare l’industria automobilistica europea da quello che rischia di essere un declino irreversibile”. Ha riconosciuto “il lavoro costruttivo del governo italiano” e sottolineato che il suo sostegno “continua a essere fondamentale per fare capire ai decisori di Bruxelles che esiste un’altra strada per arrivare dove tutti vogliamo essere nei prossimi anni”. Anche il ministro delle imprese Adolfo Urso ha osservato che “le politiche dell’Unione Europea sulla mobilità sono sbagliate e l’Italia è in prima linea per cambiarle. Il 10 dicembre sarà una data decisiva”. E ha aggiunto: “A un anno dall’annuncio del Piano Italia, possiamo dire con chiarezza che molti passi avanti sono stati compiuti. Siamo sulla strada giusta. Ringrazio Stellantis perché, mentre in Germania ogni giorno si annunciano licenziamenti e chiusure di fabbriche, mantiene in Italia gli stabilimenti ed evita licenziamenti”.
I sindacati hanno ricordato che la Fiat 500 ibrida è frutto della mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, che gli investimenti devono andare avanti e che l’Europa deve modificare la regole prima che sia troppo tardi. “La mobilitazione dei lavoratori e della città, con oltre 15 mila persone in corteo - hanno evidenziato i segretari generali di Fim Cisl nazionale e Torino, Ferdinando Uliano e Rocco Cutrì, - ha riportato il tema nell’agenda politica e industriale nazionale, contribuendo a ottenere una risposta concreta. Con la presentazione della 500 ibrida a Mirafiori si realizza l’obiettivo che, come organizzazioni sindacali, ci siamo posti: riportare a Torino un modello di largo consumo, capace di generare volumi significativi e consolidare la missione produttiva dello stabilimento storico del gruppo Stellantis”. Intanto tutti i sindacati metalmeccanici torinesi che hanno promosso per oggi, sotto la Mole, un attivo unitario dei delegati dal titolo: “Ricostruiamo il futuro attraverso l’industria”, salutano con soddisfazione il lancio della nuova 500 ibrida. “Mirafiori - scrivono in una nota unitaria - deve tornare ad essere il cuore pulsante dell’automotive italiano: oggi è solo il primo passo”.
Rocco Zagaria

