Lunedì 29 aprile 2024, ore 19:41

Mondo 

Merkel-Macron provano a ricucire lo strappo con Xi Jinping  

È la seconda trilaterale in pochi mesi, ma dopo le recenti forti tensioni con la Cina, si è cercato innanzitutto di riprendere il filo del dialogo: Angela Merkel, Emmanuel Macron e Xi Jinping hanno affrontato, in un incontro virtuale, le relazioni dell'Ue con Pechino, strapazzate dalla cosiddetta guerra delle sanzioni e dallo stop all'accordo sugli investimenti, arrivato a maggio dal Parlamento europeo. Sullo sfondo pesa anche il G7 di Carbis Bay, che pur moderando la durezza americana, ha comunque assorbito l'impronta della politica di Joe Biden, con toni forti sulle violazioni dei diritti umani, e il via libera al progetto alternativo alla via della Seta.
Se a Berlino, dopo l'incontro trilaterale, è uscita fuori solo una nota dedicata ai temi trattati nel colloquio - con una sottolineatura sulle richiesta avanzate dai leader europei in materia climatica - è stato il leader cinese a farsi sentire subito dopo, sollecitando l'Ue a impegnarsi "per il mantenimento di un vero multilateralismo". Pechino rivendica dall'Europa un ruolo più attivo negli affari internazionali, e un'autonomia strategica, che sia di contributo "alla pace, alla stabilità, allo sviluppo e alla prosperità del mondo", ha detto Xi. Il presidente cinese ha anche aggiunto di aver garantito alla cancelliera e al capo dell'Eliseo che l'obiettivo della Cina "è quello di svilupparsi bene e non di sostituirsi ad altri". E sarebbe disposta "a rafforzare dialogo e cooperazione con tutte le parti, difendendo con forza sovranità, sicurezza e interessi". All'ordine del giorno, stando alla nota del portavoce dell'esecutivo tedesco Steffen Seibert, il commercio internazionale, la protezione del clima, e la biodiversità.
Inoltre si è affrontata la questione della collaborazione nella lotta al covid e nell'approvvigionamento globale del vaccino. Poco dopo, a margine del processo di Berlino con i paesi dei Balcani occidentali, la Bundeskanzlerin ha poi risposto a una domanda sulle politiche cinesi in Africa: e qui, pur affermando di apprezzare la disponibilità mostrata "a cooperare in formati trilaterali e multilaterali" nel continente, ha insistito sull'invito a Pechino "ad allacciarsi alle iniziative dei Compact with Africa, in qualità di membro G20".
Le relazioni Ue-Cina hanno alle spalle mesi di travaglio, culminati con il rifiuto del Parlamento europeo, il 20 maggio, alla ratifica dell'accordo sugli investimenti (Comprehensive Agreement on Investment), dopo le sanzioni scattate fra l'altro su cinque deputati europei, come ritorsione per le sanzioni dell'Ue su alcuni cittadini ed enti cinesi in materia di diritti umani, per le persecuzioni degli uiguri e la repressione di Hong Kong. Il G7 in Cornovaglia ha invece mostrato un'Europa meno rigida rispetto alla linea di Washington - le analisi hanno rilevato il rischio di una spaccatura, poi rientrata in una dichiarazione comune - con il prevalere della linea Merkel-Draghi.

Rodolfo Ricci

( 6 luglio 2021 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Gli scienziati adesso si trovano davanti a una delle domande più fondamentali: che cosa vuole dire essere intelligenti?

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Libri

Nel nome del destino

Con il nuovo romanzo di Simona Lo Iacono è venuta a riprendersi la scena da un passato lontanissimo Virdimura, una "fimmina che voleva farsi dutturi!";

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Papaevangeliou, il luogo visibile dell’ invisibile

Venerdi 26 Aprile si apre una mostra intitolata ICONOSTASI presso lo Studio d’arte GR*A a Roma

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it