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Global

Tesla, troppi infortuni. Azienda Usa sotto attacco

di Manlio Masucci

Gli incidenti gravi sul lavoro che avvengono nella fabbrica della Tesla di Fremont sono oltre il doppio della media nazionale. E' questo il risultato dell'ultimo rapporto dell'organizzazione Worksafe che si è basata sugli stessi dati forniti dall'azienda americana. Risultati che destano la preoccupazione dell'Uaw, il sindacato dell'Automotive americano, e dell'Afl-Cio, la confederazione dei sindacati americani, che, nelle settimane precedenti aveva pubblicato un rapporto sulla salute e sicurezza sui posti di lavoro negli Stati Uniti denunciando un numero di infortuni ancora troppo elevato. La risposta della Tesla ai sindacati non si è fatta attendere. La compagnia rispedisce al mittente le accuse denunciando i tentativi dell'Uaw di screditare l'azienda al fine di perseguire l'obiettivo dichiarato: sindacalizzare la fabbrica di Fremont. Un'accusa pesante che sembra però essere contraddetta dalle indagini dei media indipendenti. In particolare, il Guardian si è occupato delle condizioni di sicurezza nelle fabbriche della Tesla riscontrando numerosi problemi e il malcontento di molti lavoratori.

Secondo il rapporto dell'organizzazione Worksafe, gli ultimi dati disponibili sugli infortuni nella fabbrica di Fremont, in California, risalenti al 2015, certificano un tasso di incidenti di circa un terzo superiore alla media nazionale. Se si considerano esclusivamente gli incidenti più gravi, quelli per cui il lavoratore è costretto ad assentarsi dal posto di lavoro o ad essere ricollocato altrove, la media peggiora ulteriormente: oltre il doppio del dato nazionale. Basandosi sui dati che la compagnia deve obbligatoriamente fornire ai propri lavoratori, l'organizzazione non governativa ha concluso che nel 2015 si sono registrati 8,8 infortuni ogni 100 lavoratori. Un dato che si contrappone in maniera evidente a quello nazionale che si attesta a 6,7 infortuni ogni 100 lavoratori. Ma se il tasso degli incidenti complessivi della Tesla risulta del 31% superiore alla media nazionale, è il dato sugli incidenti più gravi, il cosiddetto Dart, a preoccupare i sindacati. Il Dart della Tesla nel 2015, si è attestato a 7,9, più del doppio del dato nazionale che si attesta a 3,9. Secondo i redattori del rapporto, lo stesso trend si potrà riscontrare anche nel 2016 per cui, al momento, sono disponibili solo dati parziali.

Di fronte alle accuse dei sindacati, la compagnia si è difesa anticipando i dati dei primi mesi del 2017, che individuano il tasso di infortuni al 3,3%. Un dato che non convince i sindacati che attendono riscontri ufficiali alla fine dell'anno.

(Articolo completo domani su Conquiste Tabloid)

( 31 maggio 2017 )

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