Dopo il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’ Ue, che hanno assunto e approvato una corsia veloce per l’Europa, ieri riunione per i ministri dell'Eurozona all'Eurogruppo e oggi per i ministri Ue al Consiglio Ecofin, con un primo momento di confronto sui risultati del summit europeo sull'impulso agli investimenti sulla difesa, sia con le deroghe al Patto di stabilità in vigore - in particolare con l'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia -, sia con riflessioni su eventuali modifiche al Patto stesso, e sia rispetto allo strumento da 150 miliardi di euro per fornire prestiti a tassi vantaggiosi agli Stati Ue con eurobond garantiti dal bilancio Ue, sul modello già visto durante il Covid con lo Sure.
Tra le molte ipotesi circolate su come mobilitare altri investimenti, anche l'uso del Meccanismo europeo di stabilità: "Non c'è una discussione attiva" al riguardo, ha sostenuto un alto funzionario europeo ipotizzando che il problema non è specifico dell'area euro. Da un altro funzionario si era appreso comunque che vengono valutate tutte le ipotesi, anche quella di un ruolo dello strumento intergovernativo a 20, già noto come 'fondo Salva stati', magari in un altro vertice finanziario dell’Eurozona, ma intanto se ne è parlato. Che pure non essendo un ombrello a 27 avrebbe una portata circoscritta ai 20 della Zona Euro.
L'Eurogruppo, spiega un alto funzionario europeo, ha avuto ieri un momento di confronto sull'applicazione del nuovo Patto di stabilità e in particolare sull'esperienza con i nuovi piani di spesa. Il coordinamento dell'Eurozona non ha intenzione di discutere alcun dettaglio sull'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia per facilitare la spesa per la difesa, sottolinea però il funzionario. Come è noto "il Consiglio Europeo ha accolto con favore questa intenzione - afferma -. Tocca ora alla presidenza polacca portare avanti questo lavoro in seno al Consiglio Ecofin: la presidenza polacca ospiterà effettivamente discussioni sul quadro fiscale, ci sarà una cena ministeriale informale (a 27) dopo la riunione dell'Eurogruppo, che sarà l'occasione per dare seguito al Consiglio europeo".
Oggi, prima della riunione Ecofin vera e propria, ci sarà una discussione informale a colazione "dove mi aspetto una discussione, sul trattamento della spesa per la difesa nel Patto di stabilità e crescita. Qui sarà un buon momento per discutere dell'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia". La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha usato ieri il simbolico traguardo dei 100 giorni dall'insediamento - che cadrebbe in realtà oggi- per stilare un mini-bilancio del lavoro svolto sinora. Con un’irrituale conferenza stampa, la timoniera del Berlaymont si è concessa un momento di autocelebrazione passando in rassegna quelli che considera i successi del suo (secondo) primo trimestre.
E lanciando uno sguardo a quello che attende l’Unione nei mesi e anni a venire. Parola d’ordine: sicurezza. "L'Europa ha tutto ciò che le serve per prendere il comando nella corsa alla competitività. Questo mese, la Commissione presenterà l'Unione del risparmio e degli investimenti. Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari. E lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farli decollare", ha annuncia poi in un tweet.
"Lavoriamo insieme per rendere la nostra Ue più prospera, agile e resiliente, per rafforzare la nostra competitività e sicurezza", ha specificato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, temi economici e finanziari in vista delle sedute dell'Euro Summit e del Consiglio europeo della prossima settimana: semplificare i processi e ridurre gli oneri amministrativi; Riduzione dei costi energetici, Promuovere un'Unione del risparmio e degli investimenti.
Rodolfo Ricci