Venerdì 3 maggio 2024, ore 10:49

Bruxelles 

Ue: sì a conti pubblici prudenti ma priorità a Piani di medio termine 

Dalla Commissione europea arriva apprezzamento per la prudenza con cui vengono prese decisioni sui conti pubblici in Italia e si loda in particolare la prudenza dedicata "al tema del superbonus". Il commissario europeo Paolo Gentiloni ha comunque ricordato che il punto principale, e il grande osservato a Bruxelles, sarà quello relativo ai piani strutturali di medio termine che dovranno arrivare entro la fine di settembre. Incalzato sul Def e se pensi che al riguardo sia "tutto a posto" Gentiloni ha anche glissato con ironia: "tutto a posto... parole grosse". "Per noi la priorità è quello che succederà nell'estate e nell'autunno con i piani a medio termine", ha spiegato. Come dire: conterranno riforme, investimenti e impegni sul debito e sul deficit.

"Le decisioni su cosa mettere o non mettere in documenti come il Def spettano ai governi nazionali". L'Italia, in compagnia della Francia, ha intanto ricevuto una bacchettata durante lEurogruppo dal solito 'falco tedesco', il ministro delle Finanze, Christian Lindner in particolare sull'andamento poco virtuoso del disavanzo. "Conosco i miei colleghi e confido nelle loro parole quando dicono che puntano a finanze pubblica sane e sostenibili, ma gli sviluppi dei conti mostrano che non è scontato vedere un calo del deficit: dobbiamo tutti impegnarci come ministri delle Finanze per ridurre i deficit e uscire dalla crisi", ha detto incalzato proprio sull'indebitamento netto di Italia e Francia. Gli sviluppi dei conti in alcuni Stati dimostrano che le misure prese nella riforma del Patto di stabilità "sono passi importanti della revisione della governance economica. Aiuterà tutti gli Stati membri a mantenere finanze pubbliche sane".

Poi una battuta sulla Commissione europea: "La competitività è una sfida per l'Unione europea nel suo insieme, lo diciamo apertamente da alcuni anni: sotto la responsabilità di Ursula von der Leyen sono andati persi anni per la competitività". Sfortunatamente, Ursula von der Leyen "non ha fatto affidamento sul rafforzamento dell'economia europea, ma ha piuttosto fissato altre priorità: ora si tratta di recuperare nei prossimi mesi e anni". Al termine dell'Eurogruppo Gentiloni ha anche segnalato la fiducia che l'inflazione continuerà a scendere, proprio nel giorno in cui dalla Bce Christine Lagarde è parsa aprire a un taglio dei tassi a giugno, pur mantenendo le decisioni ancorate ai dati: "Da ottobre l'inflazione è scesa fino al 2,4% a marzo, secondo il dato flash di Eurostat - ha detto il commissario Ue - e ci aspettiamo che l'inflazione continuerà questa traiettoria nel prossimo trimestre".

Gentiloni è intanto tornato a ribadire di non vedere grandi spazi per spostare le scadenza del Recovery prevista per il 2026. "È molto rigida - ha spiegato - non per intenzione della Commissione ma perché i governi quando hanno deciso il Next Generation Eu hanno dato una scadenza molto rigida e dobbiamo ricordare che la parte che riguarda l'emissione di eurobond e ha una scadenza al 2026 è una parte che è nata dall'approvazione dei 27 parlamenti, quindi non è solo l'unanimità, ma è l'unanimità accoppiata all'espressione di un voto parlamentare" quello che serve. Diverso è il discorso di usare questo metodo di finanziare in comune degli obiettivi comuni: anche quando Next Generation Eu sarà conclusa può essere utilizzato per altri obiettivi, ha sottolineato Gentiloni. Nella parte informale dell'Ecofin sono entrate nel vivo le riflessioni sull'ampliamento della capacità della Banca europea degli investimenti di finanziare la difesa. "Ho discusso con i ministri delle finanze proprio un aggiornamento della definizione di dual-uso e un aggiornamento della portata delle piccole e medie imprese che possono avere accesso anche ai nostri programmi di finanziamento", ha spiegato la presidente della Bei Nadia Calvino.

L'idea è razionalizzare gli investimenti in questo settore con un piano d'azione immediato e uno sportello unico. "Ci aspettiamo che sarà già operativo a maggio e dopo la finalizzazione delle nostre procedure interne dovrebbe essere dispiegato per la prossima riunione del consiglio dei governatori di giugno". All'Ecofin si è discussa la valutazione di medio termine del Recovery and Resilience Facility, il Pnrr. "Abbiamo già avuto un breve scambio a marzo, ma abbiamo fatto una discussione approfondita sui progressi e sul modo in cui implementare i diversi progetti del Pnrr. È stato sicuramente un dibattito interessante con i colleghi", ha detto al termine il ministro delle Finanze belga Vincent Van Petethem, presidenza di turno Ue.

Infine è arrivato il via libera dagli Stati membri Ue alla nuova direttiva sulle case green. I ministri europei al Consiglio Ue Ecofin hanno confermato l'accordo raggiunto con l'Eurocamera a dicembre sulle nuove norme per rendere il parco immobiliare dell'Ue a emissioni zero entro il 2050. Italia e Ungheria hanno votato contro l'intesa, mentre Repubblica ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute.

Rodolfo Ricci

( 12 aprile 2024 )

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