"TeresaBellanova il 20 Ottobre saranno già compromesse 154 vite, il tavolo va convocato subito! #Almaviva #siamotuttiAlmaviva #maiarrendersi». Lo scrivono su twitter le segreterie nazionali di Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom, che in una nota inviata al ministero dello Sviluppo economico chiedono di anticipare il tavolo convocato al Mise per il 20 ottobre prossimo, sulla vertenza Almaviva Contact. Intanto sono ancora riuniti in assemblea in un cinema a Palermo da stamattina i lavoratori di Almaviva Contact per decidere quali iniziative di lotta mettere in atto contro l’ipotesi avanzata dall’azienda di trasferire una prima tranche di 154 operatori del call center palermitano su 397 a Rende, in Calabria, perchè a dicembre andrà ad esaurimento una commessa Enel. Ieri Almaviva ha comunicato ai sindacati, durante un incontro nella sede aziendale di via Cordova, che entro il 15 ottobre, se non sarà rispettato il contenuto dell’intesa siglata a maggio scorso al ministero dello Sviluppo economico, potrebbe avviare un nuovo processo di ristrutturazione aziendale. Ieri il viceministro Teresa Bellanova ha convocato un tavolo al Mise per il 20 ottobre sulla vertenza Almaviva
Per i sindacati, che ne hanno chiesto la revoca, i trasferimenti sono "illegittimi". Li definisce "licenziamenti mascherati" la Fistel Cisl, secondo cui "l’atteggiamento dell’azienda oltre ad essere irrispettoso degli accordi lo è ancora di più delle persone che vivono e lavorano in Almaviva, le stesse persone che hanno contribuito a far espandere la società oltre i confini nazionali". Intanto domani i lavoratori torneranno a riunirsi in assemblea. A Palermo, Roma e Napoli, con l’accordo raggiunto al ministero dello Sviluppo economico, lo scorso 31 maggio, i lavoratori sono in solidarietà fino a novembre.