Per i lavoratori di Mercatone Uno la battaglia sarà ancora lunga. Oggi i quasi duemila dipendenti del gruppo hanno scioperato, mentre i sindacati hanno varcato la soglia del ministero dello Sviluppo Economico per fare il punto sulle sorti dell’azienda dopo la richiesta di ammissione al concordato preventivo presentata da Shernon Holding al tribunale di Milano. Shernon Holding è il gruppo di Valdero Rigoni che lo scorso anno ha rilevato i 55 punti vendita a marchio Mercatone Uno, attualmente in amministrazione straordinaria. Solo un mese fa veniva annunciata ai sindacati una ricapitalizzazione da 20 milioni di euro. Rigoni si era presentato con un disegno ambizioso: portare il fatturato a 500 milioni di euro nei prossimi quattro anni, un raddoppio del giro di affari attuale, rilancio del brand attraverso l’innovazione dei punti vendita ed un’offerta concorrenziale sul piano del prezzo, come da tradizione, ma anche della cura del prodotto. Le cose si sono complicate quando alcuni soci hanno abbandonato la nave,non a caso larichiestadi accedere al concordato preventivo è stata motivata dalla necessità di trovarne di nuovi, con i quali le trattative sarebbero, a detta di Shernon, in ”stato avanzato”. Sempre che non sia troppo tardi.