Sciopero di due ore alla Teuco di Montelupone, con picchetti davanti alla fabbrica mercoledì 26 ottobre. È la prima riposta della Rsu e di tutte le sigle sindacali all’azienda che ha avviato la procedura di mobilità per il licenziamento di 108 dipendenti su 194 occupati a partire dal primo gennaio 2017. Per giovedì 27 ottobre è previsto un incontro con la proprietà (rinviato più volte) per ottenere il ritiro della procedura di mobilità e l’avvio di un contratto di solidarietà per il 2017. Lo hanno annunciato oggi alla stampa a Macerata i rappresentanti della Rsu, Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl, Vincenzo D’Alessandro per la Cgil, Manuel Broglia dell’Uil. La crisi del settore arredo bagno di alta gamma è partita dal 2007 - hanno ricordato -, nel maggio 2015 la Fimag, finanziaria della Guzzini, ha ceduto l’80% della Teuco alla Holding Certina Ag con l’impegno di un rilancio dei prodotti sul mercato, garantendo l’occupazione e il mantenimento dell’attività a Montelupone. Secondo i sindacati, gli investimenti promessi non si sono visti e la situazione è peggiorata tanto che nel febbraio scorso c’è stato uno sciopero di protesta. Attualmente alla Teuco è attivo un contratto di solidarietà, ma nel frattempo 34 dipendenti sono usciti volontariamente avendo trovato altra occupazione. Dal 26 settembre è stata avviata la mobilità volontaria per 50 dipendenti e qualcuno ha già aderito. "La situazione - ha detto Ferracuti - è preoccupante e inaccettabile. Siamo consapevoli da sempre delle difficoltà e infatti stiamo utilizzando la solidarietà da oltre un anno. Improvvisamente l’azienda ha deciso di aprire la mobilità per 108 persone. È inaccettabile perchè in questo momento i lavoratori sono in solidarietà fino al 31 dicembre. Noi chiediamo all’azienda di ripensarci - ha sottolineato - perchè ci sono tutte le possibilità per fare un ulteriore anno di solidarietà. Alla fine del prossimo anno valuteremo insieme la situazione: se c’è un esubero prenderemo le misure necessarie. Ad oggi la legge ci dà la possibilità di fare altre 12 mesi di solidarietà e noi vogliamo utilizzarla tutta".