Nelle intenzioni della maggioranza l’incontro bilaterale servirà a rafforzare il patto atlantico. Bruxelles guarda con favore. ”La presidente della Commissione von der Leyen e la premier Meloni sono in contatto regolare", ha fatto sapere la Commissione Europea. Anche le forze dell'opposizione aspettano di capire quale sarà l'esito della visita della premier Meloni negli Stati Uniti. E chiedono ”schiena dritta” alla presidente del Consiglio.
Da parte sua la segretaria generale della Cisl Fumarola afferma: ”Questo è il momento del dialogo perché di guerre ce ne sono già troppe in giro, quindi mi aspetto che insieme al protagonismo dell'Europa possa far ragionare il presidente Trump. Vedremo cosa la premier porterà a casa”. Aggiunge Fumarola: ”Guai a immaginare che ogni singolo Stato debba proteggere un proprio pezzo. Bisogna avere una visione di insieme. Bisogna unire le forze, mai come oggi, bisogna assolutamente fare in modo che l'Europa realizzi anche obiettivi comuni, ma individui percorsi comuni. Come durante il covid, quando con l'Europa si è tutelato il lavoro, si sono tutelate le filiere. Quindi aspettiamo l'evolversi di questa situazione, ma non dobbiamo abbassare la guardia, perché i 90 giorni ci sono, ma non sono reversibili o irreversibili. Questo lo vedremo. Noi dobbiamo, in ogni caso, essere pronti ad affrontare questa nuova sfida. Nessun posto di lavoro deve essere perso, nessun settore, nessuna filiera deve andare distrutta”.
Il tema è entrato anche nella discussione in aula alla Camera sul voto di fiducia al decreto Bollette. Oggi il voto finale sul provvedimento che passerà poi all’esame della Camera. Tra misure previste dal Governo e novità introdotte dall'esame parlamentare, il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio, allarga la propria portata. Il testo base mette sul piatto un pacchetto da 3 miliardi di aiuti contro il caro-energia destinati a famiglie e imprese. In particolare è previsto un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro. Che può salire a 500 per chi già riceve il bonus sociale. Vengono anche concessi due anni in più per cittadini e micro-imprese vulnerabili per il passaggio al mercato libero. Per le imprese arrivano 600 milioni destinati alle agevolazioni per la fornitura di luce e gas alle pmi; agli energivori vengono anticipati i 600 milioni derivanti dalle aste Ets. Dall’esame parlamentare diverse novità. Innanzitutto cambia il bonus elettrodomestici introdotto dalla manovra: il contributo fino al 30% della spesa (con tetto di 100 euro che sale a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25mila euro) non sarà erogato con il classico click day, ma direttamente con lo sconto in fattura. Arriva poi lo stop al pignoramento degli immobili per i soggetti vulnerabili (over 75, disabili e chi si trova in condizioni economiche svantaggiate o ha gravi problemi di salute).
Giampiero Guadagni