A maggio il fatturato dell'industria italiana, al netto dei fattori stagionali, è diminuito in termini congiunturali del 2,2% in valore e del 2,3% in volume. Calo anche nei servizi: dello 0,9% in valore e dello 0,4% in volume. Su base tendenziale il fatturato dell'industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione dell'1,8% in valore e del 2,6% in volume.
Alla fine di giugno, i 44 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 56,3% dei dipendenti - circa 7,4 milioni - e corrispondono al 54% del monte retributivo complessivo. Nel corso del secondo trimestre 2025 sono stati recepiti dieci contratti: cinque nel settore industriale, due nei servizi privati e tre nella pubblica amministrazione. I contratti in attesa di rinnovo sono 31 e coinvolgono circa 5,7 milioni di dipendenti, il 43,7% del totale. Il tempo medio di attesa di rinnovo per i lavoratori con contratto scaduto, tra giugno 2024 e giugno 2025, è passato da 27,3 a 24,9 mesi; per il totale dei dipendenti aumenta da 9,8 a 10,9 mesi. La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-giugno è cresciuta del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Giampiero Guadagni