Non si sblocca la vertenza Mercatone Uno. L’azienda, transitata nell’agosto scorso a Shernon Holding, gruppo controllato dall’imprenditore Valdero Rigoni, è passata nel giro di qualche mese dal possibile rilancio alla richiesta di concordato preventivo, presentata al Tribunale di Milano.
L’incontro di giovedì al ministero dello Sviluppo Economico, accompagnato da uno sciopero che ha coinvolto i duemila dipendenti dei 55 punti vendita di Mercatone Uno, non ha contribuito a fare chiarezza. Le parti si sono aggiornate al 30 maggio, quando si conoscerà la decisione del Tribunale. Nel frattempo le sigle di categoria, Fisascat, Filcams e Uiltcus, promuoveranno assemblee informative capillari nei luoghi di lavoro.
I sindacati restano in allarme. La segretaria nazionale della Fisascat Cisl Aurora Blanca stigmatizza ”la grave situazione determinatasi e l’evidente stato patologico in cui versano i punti vendita, ormai privi di merce. Blanca sottolinea inoltre che ”i dipendenti hanno ampiamente dimostrato senso di responsabilità, attaccamento al lavoro, dedizione e spirito di sacrificio confidando in un orizzonte prospettico”.
La sindacalista auspica che ”in questo breve lasso di tempo il pubblico ufficiale nominato dal tribunale meneghino al fine di far chiarezza sulla situazione e valutare tutte le azioni da porre in essere per salvaguardare i posti di lavoro non disperda gli sforzi profusi e le professionalità”. Critico il giudizio anche sull’amministrazione straordinaria, che ”avrebbe dovuto sovrintendere e verificare”. Invece ”ci chiediamo come si è arrivati a questo punto è come sarà possibile dare credibilità e fiducia ad un brand storico – conclude Blanca - Appare evidente che in questo momento possiamo solo attendere gli sviluppi della trattativa al ministero dello Sviluppo Economico”.
Procede intanto, se pur a rilento, il cronoprogramma delle aperture dei 13 punti vendita rilevati da Cosmo: allo stato sono stati riavviati quattro negozi a Palermo, Alto Pascio, Mister Bianco e Castel Franco Veneto e la direzione societaria ha ricollocato 93 lavoratori sui 200 complessivamente occupati, prevedendo di completare il piano di aperture entro la fine dell’anno.
( Articolo integrale domani su Conquiste Tabloid)