Carceri, Mattarella "Alcuni istituti hanno condizioni inaccettabili"
"La cultura è il terreno migliore, il più alto per costruire il futuro, per il recupero e la rinascita". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione dell'installazione permanente "Benu" di Eugenio Tibaldi presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. "Questo è il 50esimo anno dell'ordinamento penitenziario italiano, che è stato una svolta nella vita degli istituti penitenziari, con il rifiuto e il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità, con la riaffermazione del fine rieducativo della pena e anche del progetto e della missione degli istituti di costituire, prevedendole, opportunità di socializzazione - ha proseguito il capo dello Stato -. Per questo questi contatti che vi sono con l'Università di Tor Vergata per l'iniziativa ormai ventennale sull'attività artistica, fanno sì che gli istituti di pena non siano isolati dal mondo esterno, ma facciano parte, come è doveroso, del mondo esterno, del mondo della nostra Repubblica. È un'indispensabile esigenza quella della collaborazione che viene assicurata dalla polizia penitenziaria, un ruolo decisivo in questi percorsi, e quella della necessità di coinvolgere, come viene fatto in tante sedi carcerarie, il volontariato". "Naturalmente non si può ignorare che non dovunque è così, che vi sono istituti che hanno una condizione totalmente inaccettabile, in cui non vi sono attività simili", ha concluso Mattarella.