Per la nota catena di ristorazione Roadhouse, presente in Italia con 278 punti vendita e circa 4mila dipendenti, si avvicina il primo contratto integrativo aziendale. E’ In occasione del primo incontro le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno presentato alla direzione aziendale i contenuti della piattaforma rivendicativa unitaria. I sindacati chiedono, tra le altre cose, la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale, di norma, su cinque giorni lavorativi, oltre alla stabilizzazione del personale a tempo determinato, all’aumento delle ore di lavoro per i part-time e alla trasformazione in full-time su richiesta del lavoratore. Per la gestione dei flussi di lavoro stagionale e dei picchi lavorativi si chiede di definire un’apposita procedura che consenta ai lavoratori in forza a tempo indeterminato, su base volontaria, di esercitare un diritto di precedenza rispetto all’aumento temporaneo delle ore di lavoro per il tempo necessario alla copertura della stagionalità. Richiesto anche l’aumento delle indennità previste per i turni, per il lavoro supplementare, per le clausole elastiche, per la flessibilità, per il preavviso di cambio turno orario, per il lavoro notturno, per il lavoro domenicale e festivo. I sindacati, inoltre, chiedono di riconoscere l’indennità della festività anche in occasione della giornata di Pasqua, tradizionalmente caratterizzata da picchi positivi di lavoro. Sulla malattia si chiede di eliminare la carenza per i primi tre giorni in caso di certificati brevi, riconoscendo il 100% della retribuzione a carico dell’azienda. Richiesta anche la conservazione del posto di lavoro fino a 180 giorni, rispetto ai 120 attuali. In caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale, al lavoratore dovrà essere conservato il posto fino a guarigione avvenuta. Si chiede di integrare il congedo parentale facoltativo per legge fino al 100% della retribuzione del lavoratore, integrando quanto già previsto dagli istituti previdenziali, anche in caso di affido di minore o adozione. Si chiede inoltre di innalzare a 14 anni l’età dei figli per il diritto ai permessi in caso di malattia dei figli minori, raddoppiando a 10 i 5 giorni previsti dalla normativa in caso di mono-genitorialità. Si chiede inoltre di introdurre un pacchetto di ore di permessi per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla materna. Richiesto anche di normare con accordo sindacale la banca ore solidale per tutti i lavoratori dell’azienda su base volontaria. Sul premio di produttività si chiede di definire un meccanismo di premialità economica annuale, da corrispondere ad ogni dipendente sulla base di indici, parametri e dati concordati e misurabili dalle parti. Sul welfare si chiede di introdurre una premialità in quota fissa annuale, uguale per tutti i lavoratori, da poter usufruire anche tramite piattaforme di welfare messe a disposizione dall’azienda. Inoltre, in caso di periodi di assenza del lavoratore per permessi non retribuiti dovuti alla malattia di figli minori, ricovero ospedaliero o assistenza di familiari gravemente malati, per i quali è riconosciuta l’aspettativa non retribuita, si chiede all’azienda di intervenire riconoscendo una quota integrativa a quanto previsto dalla contribuzione figurativa nei confronti dell’Inps. Si chiede poi di elevare la quota a carico dell’ azienda destinata alla previdenza complementare per i lavoratori iscritti ai fondi di previdenza integrativa di natura contrattuale. Si chiede di normare le procedure, le tempistiche e le regole destinate a gestire il tempo della vestizione e preparazione rispetto alle divise di lavoro. Infine, la richiesta di un concreto impegno a prevenire e scoraggiare atteggiamenti offensivi e lesivi della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ce.Au.

( 17 aprile 2024 )