Accordo raggiunto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei termali. Un’intesa che si rivela fondamentale per un garantire crescita e qualità ad un settore in cui operano circa 15mila addetti, in prevalenza stagionali, occupati negli oltre 350 stabilimenti termali italiani. Un rinnovo complesso siglato da Federterme con Fisascat Cisl e Uiltucs che arriva a sei anni dalla scadenza (30 giugno 2011) . L’intesa prevede un aumento a regime di 90 euro al IV livello che sarà erogato in cinque tranche. Previsti inoltre 100 euro di una tantum corrisposti in due tranche. L’intesa avrà durata triennale - dal 1 luglio 2017 fino al 30 giugno 2020 - e rilancia il sistema di relazioni industriali e della bilateralità di settore e recepisce il Testo Unico sulla Rappresentanza sottoscritto nel 2014 da Cgil Cisl Uil e Confindustria, rivisita la disciplina sull’apprendistato professionalizzante, interviene sul sistema di classificazione del personale. Tra i capitoli più sensibili quello relativo alla malattia che ha fatto ritirare la firma alla Filcams Cgil. L’intesa trovata sul trattamento economico della malattia dall’ipotesi di accordo contempla l’integrazione dell’indennità corrisposta dall’Inps fino al 100% della retribuzione dal quarto giorno di malattia fino a sei mesi; per i primi tre giorni l’integrazione è del 100% per i primi due eventi; 66% per il terzo evento di malattia; 50% per il quarto evento di malattia; dal quinto evento l’azienda corrisponderà una integrazione del 50% dal terzo giorno. Positiva la valutazione della Fisascat Cisl che ricorda come questa intesa riguardi uno dei comparti che ha risentito pesantemente gli effetti della crisi economica degli ultimi anni. ”Con questa intesa i sindacati e la rappresentanza datoriale hanno fortemente condiviso la necessità di salvaguardare le imprese termali, di garantire la professionalità degli operatori termali e di rilanciare l’occupazione in un settore che sta attraversano una profonda crisi strutturale ma dalle forti potenzialità di crescita se opportunamente sostenuto” - ha dichiarato Rosetta Raso della segreteria sindacale Fisascat Cisl. Ma non solo. ”Il termalismo rappresenta un’opportunità anche per il rilancio del comparto turistico oltre ad essere una risorsa primaria del sistema produttivo nazionale e un importante componente del sistema sanitario italiano” ha aggiunto il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri.
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