Sono 8,2 milioni, di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego), i dipendenti in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Secondo l'Istat, tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di giugno e' stato recepito un nuovo accordo e nessuno e' venuto a scadenza. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 50 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione).
La quota di dipendenti in attesa di rinnovo per l'insieme dell'economia è pari al 63,6%, in lieve diminuzione rispetto al mese precedente (64,0%). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 40,1, in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2015 (52,2). L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 25,5 mesi, in crescita rispetto a un anno prima (21,1).
In aumento le retribuzioni contrattuali: l'indice dell'Istat registra un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di giugno 2015. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Con riferimento ai principali macrosettori, a giugno le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato (0,6% nell'industria e 1,1% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a giugnopresentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,4%); commercio (2,0%); energia elettrica e gas (1,9%). Si registrano variazioni nulle nei settori del legno, carta e stampa; della metalmeccanica; dei servizi di informazione e comunicazione; delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Inoltre, si registra una variazione negativa dello 0,1% nel settore dell'acqua e servizi di smaltimento rifiuti.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)