Giovedì 18 aprile 2024, ore 19:27

Guerra 

L’Ue non ritiene necessaria la creazione di nuovi “Recovery” 

Gli europarlamentari vanno al sodo. La crisi Ucraina è un fattore nuovo, ovvero una crisi straordinaria ulteriore piovuta in testa all'Europa, e dunque non è che il Next Generation Eu - il piano di ripresa e resilienza - non basta ad affrontare le sfide di domani? Paolo Gentiloni e Valdis Dombrovskis, il duo che ha il compito di curare le finanze dell'Ue nelle vesti, rispettivamente, di commissario all'Economia e vicepresidente esecutivo della Commissione, di fatto non contestano la tesi. Ma ai membri della commissione Economia e Affari Monetari fanno notare che la palla è sempre nelle mani della capitali. E che prima di pensare a nuovi strumenti sarebbe bene portare a termine ciò che si è cominciato. "Al momento la Commissione sta analizzando quali possono essere le nostre esigenze di investimento", ha detto Gentiloni. Il risultato potrà essere "una base importante" per le discussioni.

Già questo non è poco. In più ci sono le risorse del Pnrr, quelle già stanziate e quelle da stanziare. Pure qui si può fare molto. La cornice resta ad ogni modo chiara Dombrovskis non lo nega: "Questa guerra brutale della Russia continua e le sue ramificazioni sono sempre più profonde quindi è cruciale capire come i piani di ripresa e resilienza ci possono aiutare". Il vicepresidente ha quindi sottolineato che "non si esclude" una modifica del regolamento del NextGen proprio per venire incontro a queste esigenze, benché al momento nessuna decisione sia stata presa. Già 24 piani sono stati approvati e ora si lavora con i restanti per chiudere la partita. Ci sono poi 220 miliardi di fondi disponibili per i prestiti, non ancora allocati, "a condizioni molto vantaggiose". Inoltre si sta valutando se limare un pò il tetto al 6,8% del Pil come quota totale dei fondi proprio per concedere più agio.

Il punto di fondo però non cambia: l'Europa non ha ancora iniziato a curare i danni della crisi Covid che già le carte in tavola cambiano. Dombrovskis è ad ogni modo convinto che i piani stilati siano coerenti con l'obiettivo di rendere più "resilienti" le economie europee e, naturalmente, ora la transizione verso l'economia verde è più urgente che mai, perché si combina con la necessità di recidere la dipendenza dagli idrocarburi russi. "Sull'energia, nell'ambito del RePowerEu, chiederemo ai Paesi di fare di più", ha precisato. Gentiloni, affrontando il tema del caro-vita, è stato poi cristallino: "I fondi dei Pnrr non si possono utilizzare per attutire la crescita delle bollette". Perché quella è comunque spesa corrente. Infine c'è un'ultima questione da tenere in considerazione. L'Europa si trova con una "montagna di investimenti" da mettere a terra e un altro Recovery, ora come ora, non sarebbe neppure operativamente gestibile - e creerebbe ulteriori spinte inflazionistiche", nota Gentiloni. Sul fronte delle misire contro Putin, "sono fiducioso che il Consiglio imporrà ulteriori sanzioni alla Russia, in particolare sul petrolio", ha confermato il presidente del Consiglio europeo, Michel.

Rodolfo Ricci

( 3 maggio 2022 )

Mostre

Marco Polo a 700 anni dalla morte

Venezia apre le celebrazioni con una grande mostra a Palazzo Ducale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Cézanne e Renoir a confronto

Una grande mostra a Palazzo Reale-Milano per celebrare i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it