Giovedì 2 maggio 2024, ore 0:29

Vertice di Meudon 

Ue: asse tra Parigi, Roma e Berlino per rilanciare l’industria europea 

L'Europa deve "mostrare i denti". I toni al ministero delle Finanze francese sono risoluti. I messaggi che si ripetono tra Parigi, Roma e Berlino univoci: l'industria del continente deve cambiare rotta per contenere l'avanzata della Cina e degli Stati Uniti nei settori chiave per il futuro: tech e green in testa. Ma anche sul nuovo fronte della difesa. A Meudon, a sud-ovest della capitale francese, Bruno Le Maire, Adolfo Urso e Robert Habeck stanno cercando una strategia comune per indirizzare il corso politico dell'Europa che verrà dopo il voto di giugno. Un appello che si rivolge agli altri ventiquattro governi dell'Unione: davanti ad avversari come Pechino che, nelle parole di Le Maire, "non faranno alcun regalo", servirà "difendere interessi e autonomia" strategica.

L'Europa deve ritrovare la sua potenza economica, deve ritrovare il rischio e l'innovazione, e deve ritrovare la prosperità. "Nessuno può accettare che i cittadini europei vedano la loro prosperità relativa diminuita rispetto a quella degli americani. Se vogliamo riuscire, serve una strategia economica comune" al livello Ue: questo il messaggio lanciato dal ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, aprendo a Meudon, alle porte di Parigi, la terza riunione trilaterale Francia-Italia-Germania sul rilancio della politica industriale. All'Hangar Y di Meudon - i ministri delle tre maggiori economie Ue - accompagnati da imprese e stakeholder nazionali - hanno parlato delle misure da attuare per stimolare la produttività europea utilizzando le tecnologie green e digitali (intelligenza artificiale, gestione dei dati, automazione dei processi).

"Tra le cose inventate da diversi anni poche - ha detto Le Maire - si sono rivelate utili ed efficaci come questa riunione trilaterale tra i ministri dell'Economia di Germania, Italia e Francia". Il formato Roma, Parigi, Berlino - ha proseguito - è efficace, amichevole, simpatico, regolare, e da risultati molto concreti. Le Maire ha quindi fatto riferimento all'Hangar Y di Meudon, il luogo alle porte di Parigi dove si è svolta la riunione. È stato il primo hangar per i dirigibili del pianeta. È stato creato nel diciottesimo secolo e doveva accogliere i Giffard per la Francia, i Zeppelin per la Germania e i Nobile per l'Italia. Le Maire ha quindi citato la politica economica "limpida" della Cina, con un interventismo governativo molto potente, produzione di massa di prodotti a prezzi stracciati che poi giungono sul continente europeo: auto elettriche, pannelli fotovoltaici o eoliche.

Ma anche gli Usa, ha proseguito Le Maire, hanno una strategia economica limpida: il protezionismo. E qualunque sia il risultato delle elezioni americane a fine 2024, c'è un comunque un consenso tra democratici e repubblicani negli Stati Uniti per mantenere una politica protezionista attraverso l'Inflation Reduction Act (Ira). Qual è la strategia economica europea per il 21/o secolo? "È nostro dovere, in quanto ministri delle tre economie più potenti d'Europa, che rappresentano da sole circa il 60% della ricchezza europea, definire questa strategia economica per il 21/o secolo".

Rodolfo Ricci

( 8 aprile 2024 )

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