Giovedì 18 aprile 2024, ore 12:32

Welfare

Pensioni, riparte il confronto tra governo e sindacati

E' ripartito oggi il confronto a Palazzo Chigi tra governo e sindacati sul tema dell'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni dal 2019.

"E' stato "un incontro molto importante" su un "tema delicatissimo e costosissimo" e gli altri "due appuntamenti fissati per domani e mercoledì sono il segnale che c'è la volontà di trovare una soluzione". Così il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, al termine del primo tavolo tecnico sulle pensioni a Palazzo Chigi, sottolineando che "ci sono anche segnali positivi". "Certo la strada non è un'autostrada, è una strada delicata e che richiede anche al sindacato la capacità di assumersi le sue responsabilità", ha detto Petteni. Dunque, domani "discuteremo la proposta" che il governo presenterà. "Il rapporto tra le parti deve anche essere di rispetto, non bisogna avere paura di dire che ci sono anche segnali positivi: fino ad oggi non avevo mai sentito dire da parte del governo che c'era la volontà a rivedere l'applicazione dell'aspettativa di vita, che è una legge in essere. Oggi per la prima abbiamo sentito che la disponibilità a discutere su una serie di tipologie di lavoro c'è. Abbiamo fatto le nostre obiezioni, domani vedremo quali sono i contenuti in questa direzione e lavoreremo per ampliarli il più possibile. L'alternativa è non cambiare il destino e la vita dei lavoratori", ha concluso Petteni.

Dopo la conferma del principio dell'adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita da parte del Governo, resta in piedi la possibilità di introdurre correttivi e metodi di calcolo alternativi per quei lavoratori che fanno le attività più gravose. Un confronto tecnico, quello che è partitooggi, dai tempi strettissimi e che dovrebbe concludersi il 13 novembre prossimo con un nuovo round politico che dettaglierà la platea dei soggetti che potranno beneficiare di una deroga al principio generale.. Nel frattempo resterebbe ovviamente congelato il decreto che dovrebbe portare a 67 anni dal 1 gennaio 2019 l'età pensionabile per adeguarla alle nuove speranze di vita registrate nei 3 anni precedenti. In caso di accordo, l'orientamento sembrerebbe essere quello di un emendamento alla legge di Bilancio.

"I tempi del confronto sono molto stretti ma se c'è condivisione bastano. - ha commentato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan - L'impegno è completare la seconda parte del protocollo d'intesa sulla previdenza. Vedremo se c'è volontà da parte del Governo". Per la Cisl è "positivo che ci siamo dati tempi molto stringenti per capire i modi per completare la fase due".

Al centro del tavolo rimane infatti il tema che non tutti i lavori sono uguali e quindi, sul tema dell'aspettativa di vita, "occorre verificare per ogni tipologia di mestiere quanto sia gravoso e rischioso". Il Governo ha espresso condivisione su questo punto e la necessità di approndimento. Ecco perché è stato calendarizzato un nuovo incontro il prossimo 13 novembre: "Sarà un tavolo tecnico ma anche un tavolo di verifica politica - ha aggiunto Furlan - e tireremo le fila anche di altri punti importanti come il tema di una pensione dignitosa per i giovani, il silenzio-assenso per la previdenza complementare e i lavori di cura".

( 6 novembre 2017 )

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