Fino a 2mila nuovi ingressi nell’ambito della rete nei tre anni che vanno dal 2024 al 2026. E’ questo il contenuto del nuovo accordo firmato tra l’Enel (uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e del gas) e i sindacati di categoria degli elettrici Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil a sostegno dell’implementazione del piano strategico.
“Un’intesa voluta e ricercata da tempo da parte del sindacato - commenta con soddisfazione Amedeo Testa, segretario generale Flaei Cisl - che mette in evidenza il valore della partecipazione perché le nuove sfide che abbiamo davanti in particolare con la transizione energetica si possono affrontare, governare e vincere solo con il pieno consenso dei lavoratori e dei sindacati”. Una vertenza durissima - ci tiene a sottolineare il segretario - che ha registrato anche una giornata di sciopero svoltosi l’8 marzo (altre due giornate erano state indette per il 30 aprile e il 2 maggio ma grazie all’accordo sono state revocate) e che ora vede la soddisfazione di tutte le parti firmatarie dell’accordo.
Azienda e sindacati, infatti, come si legge in un comunicato “intendono in particolare lavorare insieme per continuare a valorizzare gli asset strategici come la rete di distribuzione italiana, fondamentale per la transizione energetica e al centro del Piano Industriale di Enel con investimenti per 12,2 miliardi”. Il dialogo tra azienda e sindacati, sottolinea ancora la nota, “ha permesso di superare la vertenza avviata nei mesi scorsi e di individuare un percorso condiviso che mette al centro le persone, le reti e la transizione energetica. L’intesa raggiunta tra azienda e sindacati conferma l’attuale organizzazione delle attività e avvia un approfondimento tecnico su nuovi modelli operativi per individuare le migliori soluzioni in ottica di flessibilità, efficienza e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Il confronto tra le parti “ha portato a soluzioni condivise che contribuiranno alla crescita economica del territorio e allo sviluppo del sistema Paese, favorendo l’elettrificazione dei consumi”.
Enel e le organizzazioni sindacali “concordano che la continuità geografica della rete elettrica e l’esperienza del Gruppo Enel e delle sue persone nella gestione di una infrastruttura così cruciale e complessa rappresentano elementi da valorizzare e preservare a beneficio del Paese, dei cittadini e delle imprese”. Infine, Enel e sindacati “si impegnano ad attivare iniziative congiunte al fine di sostenere, ad ogni livello istituzionale, le attività finalizzate alla transizione energetica equa, sicura e sostenibile, anche mediante la proroga delle concessioni in scadenza. In quest’ottica, ritengono fondamentale assicurare e preservare l’unità della rete di distribuzione Enel in ambito nazionale, promuovendo tutte le azioni utili a garantirne la stabilità nel lungo periodo e la continuità geografica”.
Sara Martano
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