No alla delocalizzazione dell’azienda K-Flex in Polonia. Sono scesi in piazza stamane a Milano, davanti agli uffici di Assolombarda, i lavoratori dell’azienda di isolanti K-Flex di Roncello (Monza) che dal 24 gennaio sono in presidio permanente davanti ai cancelli per difendere il posto di lavoro. Giorno e notte in allerta per impedire che l’azienda trasferisca attrezzature e impianti in Polonia. I lavoratori rivendicano il ritiro immediato dei 187 licenziamenti.

“La decisione della direzione aziendale è assurda oltre che deprecabile - afferma il segretario generale della Femca Cisl, Angelo Colombini, presente oggi alla manifestazione milanese -. Un progetto univoco che vede l’azienda licenziare 187 lavoratori e incassare i finanziamenti pubblici, senza restituire nulla al territorio e alla comunità che lo abita, senza sentire la responsabilità di creare nuovo valore, oltre la produzione e il profitto che da questa deriva. Su questo - afferma Colombini - facciamo appello al Governo e alle istituzioni perché ponderino l’erogazione dei finanziamenti ad imprese realmente impegnate nel rendere l’Italia il Paese produttivo che merita di essere”.

Puoi sostenere la lotta dei lavoratori versando il tuo contributo al Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL lavoratori K Flex. Iban: IT48 H031 2720 4000 0000 0002 155. Tutte le somme raccolte saranno utilizzate esclusivamente per sostenere il reddito delle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori. Info: neosuberikflex@gmail.com

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( 14 marzo 2017 )