Il mercato del lavoro invecchia con le coorti dei nati a metà degli anni ’70 che compiono 50 anni senza essere completamente sostituiti dalla coorti successive. Pesa inoltre la stretta sul pensionamento anticipato.
”L'invecchiamento del mercato del lavoro deve entrare con forza nell'agenda politica - osserva il segretario confederale della Cisl Pirulli - perché senza un adeguato ricambio generazionale e una piena valorizzazione delle giovani competenze, sarà difficile far crescere la produttività in modo sostenibile nel medio-lungo periodo”. Aggiunge Piurulli: ”L’occupazione cresce ma ci vogliono misure per sostenere la produzione industriale”. Pirulli che sottolinea come non si possano ignorare i segnali di difficoltà che emergono da alcuni comparti, in particolare il manifatturiero, dove è tornato a crescere il ricorso alla cig ”. Con la produzione industriale in calo da due anni ”serve riequilibrare un modello produttivo ancora troppo orientato all'export e troppo poco al mercato interno. Occorrono investimenti mirati in tecnologia e competenze, per aumentare la produttività e migliorare le retribuzioni”. Inoltre ”va proseguita con determinazione la stagione dei rinnovi contrattuali. I dati Istat confermano che l'azione contrattuale sta contribuendo concretamente alla ripresa delle retribuzioni e al recupero del potere d'acquisto dopo le forti spinte inflazionistiche degli ultimi anni”.
A proposito, l’Istat segnala una inflazione stabile a luglio all’1,7%. Accelera il carrello della spesa: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano su base annua un +3,4%.
Giampiero Guadagni