Sabato 20 aprile 2024, ore 2:57

Francoforte 

Bce dei “falchi” detta le regole: rialzi dei tassi anche dopo marzo 

Non c’è nulla da fare. Per ora la Bce è determinata a mantenere la rotta del rialzo dei tassi per abbattere l'inflazione e riportarla all'obiettivo del 2%. Conferma la stretta da 50 punti base a marzo e promette ulteriori aumenti nei mesi successivi anche perchè lo spettro di una recessione si allontana e non spaventa più. Anzi, i recenti sviluppi dell'economia appaiono ora più compatibili con lo scenario di 'soft landing' , un atterraggio morbido del processo di inasprimento monetario ora che le prospettive dell'economia fanno intravedere solo un rallentamento. È un messaggio chiaro quello che emerge dai verbali della riunione di politica monetaria di febbraio pubblicati dalla Bce e corroborato dalle parole della stessa presidente Christine Lagarde. Altri rialzi dei tassi di interesse oltre a quello di mezzo punto previsto il 16 marzo sono "possibili" , ha detto Lagarde, anche se è "impossibile" dire sin da ora a quanto ammonterà il rialzo "in ogni singola riunione".

Francoforte non vuole legarsi le mani e ribadisce l'approccio del "decideremo di volta in volta". Ma la puntualizzazione del numero uno dell'Eurotower di fatto accende le speculazioni su cosa verrà deciso a maggio: se sarà ritenuta sufficiente una stretta da 25 punti base, o se si opterà per un'altra manovra aggressiva da mezzo punto. Una mossa da 'falco' sembrerebbe ora più condivisa all'interno del board - con il mercato che ipotizza il picco del ciclo rialzista dei tassi al 4% - tenuto conto che dalle minute emerge una marcata preoccupazione per l'inflazione di fondo nell'Eurozona, salita a sorpresa dal 5,3% al 5,6% a febbraio, mentre si sottolinea come il calo del prezzo del gas e la riapertura dell'economia cinese rendano meno probabile una recessione tecnica. "L'economia dell'area dell'euro si trova ora in una situazione migliore", viene spiegato nelle minute, e il Consiglio direttivo potrebbe abbattere l'inflazione senza sacrifici eccessivi in termini di attività economica. Per di più si è generalmente ritenuto che fossero prematuri i timori per le ricadute di una stretta eccessiva. In questo quadro, il Consiglio direttivo "dovrebbe mantenere la rotta aumentando significativamente i tassi di interesse a un ritmo costante e mantenendoli a livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell'inflazione all'obiettivo di medio termine del 2%", viene chiarito nelle minute ribadendo "l'intenzione di alzare i tassi di interesse di altri 50 punti base alla prossima riunione" .

In contemporanea, la Bce lancia il piano di riduzione del bilancio (Quantitative tightening) che a tutt'oggi annacqua gli effetti del rialzo dei tassi per liberarsi delle centinaia di miliardi di bond comprati negli anni : "L'ampio stock di attività acquisite con il Quantitative easing continua a fornire un significativo accomodamento di politica monetaria, e potrebbe essere in contrasto con i nostri sforzi per riportare l'inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo", avverte Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, rimarcando come la dimensione attuale del bilancio sia "più ampia del necessario per attuare efficacemente la politica monetaria della Bce" e che quindi il Quantitative tightening - che partirà a marzo con una riduzione di acquisti bond al ritmo di 15 mld al mese - ridurrà gradualmente questo impatto accomodante integrando la politica restrittiva della Bce. Una Europa divisa sui tassi ma non è l’unico tema con cui devono confrontarsi i leader Ue.

La trincea dell'Italia, la contrarietà di Polonia e Bulgaria, la Germania avvolta nei tentennamenti della coalizione semaforo: è ancora stallo in Europa anche sullo stop alle auto a benzina e diesel, a partire dal 2035. Il voto sul regolamento, rinviato va verso un nuovo slittamento. Il motivo è semplice: alla riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti dei 27 (Coreper II) c'è il forte rischio che si crei una minoranza di bloccho che affossi il provvedimento. Per il pacchetto Fit for 55 sarebbe un colpo durissimo. Un colpo che, di fatto, il governo Meloni auspica. "L'Italia voterà contro e sarà un segnale anche per tutta l'attività dell'Ue su altri dossier, dall'automotive al packaging", ha scandito il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Consiglio Competitività. Alla riunione si è parlato innanzitutto del dossier aiuti di Stato e, più in generale della risposta europea all'Inflaction Reduction Act americano. Ma, negli incontri laterali, è spuntato anche il nodo dello stop alle auto inquinanti.

E l'Italia ha manifestato con decisione la sua trincea inquadrando il regolamento come un ingranaggio significativo di una politica di transizione verde che il governo reputa in parte errata. "Noi condividiamo gli obiettivi ecologici ma serve una visione pragmatica, concreta, e non ideologica, messianica, frutto di una concezione che appartiene al passato".

Rodolfo Ricci

( 3 marzo 2023 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Con lo scopo di far conoscere la tradizione millenaria di questa pratica, che modifica permanentemente il corpo e che fin dagli albori, anche in Italia, ha accompagnato la storia dell’uomo, il Mudec di Milano presenta la mostra “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo”

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Marco Polo a 700 anni dalla morte

Venezia apre le celebrazioni con una grande mostra a Palazzo Ducale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it