L'Ue prova ad accelerare sulla riforma del Patto di stabilità e crescita. La presidenza di turno ha presentato al consiglio dei ministri dell'Economia a Bruxelles un documento che fissa quattro 'pilastri' principali del confronto, per organizzare il lavoro delle prossime settimane e arrivare all'Ecofin di ottobre con un'intesa e approvare entro fine anno la nuova governance economica. Prova davvero ardua. La ministra delle Finanze spagnola Nadia Calvino (di turno alla presidenza Ue) ha parlato di "unanimità" tra i ministri sul metodo proposto e di "forte accordo", e determinazione per procedere celermente e arrivare a un accordo sul pacchetto in autunno. L'idea è che i quattro blocchi di discussione siano sull'equilibrio istituzionale (la ripartizione di compiti e poteri tra le istituzioni coinvolte), le 'salvaguardie comuni' (garantire che il debito scenda), lo 'spazio fiscale per gli investimenti e incentivi alle riforme' e infine l’applicazione credibile e la titolarità del nuovo Patto. Tra alcuni Paesi frugali, tedeschi su tutti, c'è però grande prudenza sul rispetto della tempistica. Il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che rispettare l'obiettivo è "fondamentale per consentire l'applicazione delle nuove regole in tempo per la preparazione dei bilanci nazionali per il 2025".

Insomma, la Commissione è pronta a sostenere tutti gli sforzi per cambiare, affinare, trasformare in modo sostanziale la proposta purché venga mantenuto l'equilibrio. Di certo all'Ecofin non si è parlato dell'idea italiana di collegare la riforma del Patto con la ratifica del Mes: "Questo tema non è stato sollevato oggi nella riunione", ha detto Calvino. Per stare all'Italia, Gentiloni ha sottolineato che la sfida per il Pnrr è associare investimenti a politiche di bilancio prudenti. Quanto al confronto sul Recovery "non ci mancano le occasioni per discutere con il ministro Giancarlo Giorgetti". Sulle richieste di modifica della quarta rata del Pnrr italiano invece il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis ha sottolineato che "non sono insolite".

L'esecutivo europeo avrà ora due mesi per l'esame delle modifiche. Intanto la Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rilanciato la candidatura di Piero Cipollone per l'esecutivo della Bce in sostituzione di Fabio Panetta, anche se fonti del Mef hanno chiarito come non sia stata ufficializzata alcuna candidatura all'Eurogruppo. Dopo il voto al Pe sembra invece quasi fatta la nomina della spagnola Margarita Delgado alla vigilanza Bce al posto di Andrea Enria, facendo sì che al totonomine salgano le quotazioni dell'ex ministro delle Finanze italiano Daniele Franco per la guida della Bei.

Resta invece da decidere la sede dell'antiriciclaggio europeo, per cui è candidata anche Roma. L'Ecofin ha avviato anche il confronto sul bilancio dell'Ue e la revisione del quadro finanziario pluriennale al 2027, raccogliendo una certa freddezza dagli Stati membri all'aumento dei mezzi per Bruxelles. Diversa invece l'accoglienza - ben più positiva - sulla proposta per l'assistenza macrofinanziaria all'Ucraina per 50 miliardi, che sarà legata anche alla presentazione da Kiev di un piano di ricostruzione con riforme e investimenti.

"È giustificata una strategia di risanamento di bilancio determinato, graduale e realistico, per rafforzare la sostenibilità di bilancio, ricostituire riserve di bilancio, conseguire una crescita sostenibile più elevata e rafforzare la resilienza della zona euro alle sfide future, compresa l'equità intergenerazionale", ha affermato l' Eurogruppo nella dichiarazione sull'orientamento di bilancio della zona euro per il 2024. "L'attuazione di riforme strutturali - aggiunge - nonché la salvaguardia e l'aumento degli investimenti, attraverso fonti sia pubbliche che private, il dispositivo per la ripresa e la resilienza e altri meccanismi dell'Ue rimangono un obiettivo essenziale, in particolare alla luce delle priorità comuni quali le transizioni verde e digitale e capacità di difesa".

L'Eurogruppo segnala anche come nonostante il calo, l'inflazione nell'area dell'euro rimane una preoccupazione fondamentale. "Sta diminuendo gradualmente, ma l'inflazione core è più persistente", afferma segnalando come sia essenziale che l'inflazione scenda ulteriormente e che le aspettative di inflazione rimangano ben ancorate. Sulla riforma del Patto di stabilità e crescita Ue "stiamo lavorando sulla base della posizione concordata dal governo e sulla quale avevamo il sostegno del Parlamento", prima della caduta del governo guidato da Mark Rutte. Lo ha segnalato la ministra delle Finanze olandese Sigrid Kaag.

"In generale, sui temi europei si va avanti, ma dobbiamo essere consapevoli delle differenze politiche e il Parlamento potrebbe scegliere di dichiarare 'controversi' certi temi o potrebbe voler dibattere più spesso per garantire che il governo provvisorio abbia sufficiente sostegno dal Parlamento".

Rodolfo Ricci
 

( 18 luglio 2023 )