Potrebbe essere questa davvero la volta buona. La proposta unitaria di riforma del modello contrattuale da presentare alle controparti, infatti, è ormai in dirittura d’arrivo: a metà gennaio la piattaforma comune. Tre i pilastri portanti: contrattazione, partecipazione e regole. Confermata la centralità del contratto nazionale, si amplia però notevolmente la sfera della contrattazione aziendale o territoriale. Soprattutto, passa uno dei capisaldi della Cisl. Vale a dire il tema della partecipazione, che diventa il tratto qualificante di questa riforma. Di questo, dunque, si è parlato nella riunione del Comitato esecutivo della Confederazione di Via Po, convocata per oggi pomeriggio.