Nuova protesta dei lavoratori del gruppo elettrico Tirreno Power che oggi incrociano le braccia per l’intera giornata e sono i presidio a Roma davanti alla Sede Engie, ex Gaz de France. Previsto anche il blocco dello straordinario, fino al 10 luglio. Una protesta decisa a seguito del ritiro del progetto di riavvio, relativo ai gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure, deciso dal Cda del gruppo. “Una posizione inaccettabile”, hanno tuonato i sindacati degli elettrici che denunciano le gravi ripercussioni della decisione assunta dall’azienda in termini di esuberi. Secondo i sindacati “quanto presentato da Tirreno Power risulta, allo stato, gravemente insufficiente e aleatorio. Pur consapevole che questa problematica è anche conseguenza della difficoltà più generale del Settore termoelettrico, Tirreno Power e gli azionisti hanno il preciso obbligo di trovare una soluzione complessiva credibile e sostenibile”.
Il prossimo 4 luglio si terrà anche una manifestazione davanti alla sede del Mise durante l’incontro che si terrà tra le segreterie sindacali, l’azienda e il ministero.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)