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Bruxelles 

L’Ue rivede al rialzo la crescita dell’Italia: pil al 2,9% nel 2022 

L'Italia nel 2022 crescerà più delle attese. Infatti, nelle previsioni economiche d'estate, la Commissione Ue indica che quest'anno il Pil dovrebbe salire al 2,9%, rispetto al 2,4% previsto a maggio. Nel 2023 la crescita del Pil dovrebbe invece rallentare per attestarsi allo 0,9%, contro l'1,9% indicato da Bruxelles a maggio. "L'economia italiana si è dimostrata più resiliente grazie alla vivace attività edilizia", ha spiegato il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, evidenziando però che "la perdita del potere d'acquisto delle famiglie, il calo della fiducia di imprese e consumatori, i colli di bottiglia nell'offerta e i costi di finanziamento oscurano le prospettive". In ogni caso la crescita dell'Eurozona rallenterà al 2,6% nel 2022 e all'1,4% nel 2023. La Commissione Ue nelle previsioni economiche d'estate taglia le precedenti stime di maggio che davano il Pil al 2,7% nel 2022 e al 2,3% nel 2023.

La guerra della Russia contro l'Ucraina "continua a incidere negativamente sull'economia dell'Ue" che, evidenzia Bruxelles, "rimane particolarmente vulnerabile agli sviluppi dei mercati energetici a causa dell'elevata dipendenza dai combustibili fossili russi". Nel complesso - aggiunge - l'economia Ue è destinata a continuare a espandersi, ma a un ritmo notevolmente più lento di quanto previsto. Poi la nota più dolente: vola a livelli record l'inflazione nell'Eurozona: nel 2022 toccherà il 7,6% trainata dall'energia. Bruxelles anche in questo caso rivede al rialzo la stima del 6,1% di maggio. Nel 2023 l'inflazione dovrebbe scendere al 4%. "Molti dei rischi negativi" prefigurati in primavera "si sono concretizzati", sottolinea la Commissione. La guerra in Ucraina "ha esercitato ulteriori pressioni al rialzo sui prezzi dell'energia e delle materie prime" alimentari aumentando le pressioni inflazionistiche, erodendo il potere d'acquisto delle famiglie e innescando una risposta di politica monetaria più rapida. In ogni cado, i rischi per le prospettive della crescita e dell'inflazione "dipendono fortemente dall'evoluzione della guerra e in particolare dalle sue implicazioni per l'approvvigionamento di gas in Europa".

La Commissione Ue nelle previsioni d'estate, ribadisce che "nuovi aumenti dei prezzi del gas potrebbero far salire ulteriormente l'inflazione e soffocare la crescita". Gli effetti di secondo impatto - sottolinea - potrebbero a loro volta amplificare le pressioni inflazionistiche e portare a un più forte inasprimento delle condizioni finanziarie che "comporterebbe anche maggiori rischi per la stabilità finanziaria" Rispetto all'evoluzione politica in Italia, "io parlo spesso di acque agitate. In queste acque agitate con guerra, alta inflazione, rischi energetici, tensioni geopolitiche la stabilità è un valore in sé e penso che in questo momento serva coesione e non procurare instabilità e quindi noi seguiamo l'evoluzione della situazione italiana ovviamente con tutto il distacco del caso dal punto di vista ufficiale. Dal punto di vista personale il distacco è un pò più relativo, ma comunque la seguiamo direi con preoccupato stupore", ha detto il commissario Ue Gentiloni interpellato sulla possibile crisi di Governo.

Rodolfo Ricci

( 14 luglio 2022 )

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