Domenica 19 maggio 2024, ore 1:32

Europa

La Cina fa paura. Stop al Mes

Ces: no Mes. E’ bastato “un primo scambio di opinioni” per accendere le parti sociali. Perché in questa storia, a fianco del sindacato c’è anche Business Europe. Le parti sociali Ue si scagliano contro la Commissione che vuole dare alla Cina lo status di economia di mercato (Mes). Calarsi le braghe di fronti ai nuovi padroni del mondo, dicono sindacalisti e imprenditori europei sarebbe un suicidio, e neanche tanto assistito. Il Mes (market economy status) alla Cina, osserva la Confederazione europea dei sindacati danneggerebbe in maniera irreversibile l’economia e i lavoratori dei 28, non fosse altro perché incoraggerebbe ulteriormente un dumping che diventerebbe senza limiti, “con un impatto devastante sul settore manifatturiero Ue”. Anche se membro del Wto, è il ragionamento del sindacato di Bruxelles, attualmente la Cina, la cui sovrapproduzione dell’acciaio, per esempio, resta un problema globale, non è ancora stata accettata come un’economia mercato da nessun grande partner commerciale. La Confederazione europea dei sindacati, ricorda che Pechino non è ancora inserita automaticamente nel Mes dall’11 dicembre 2016, perché non ha risposto ai criteri per poter ottenere lo statuto di economia di mercato. “Prima di prendere qualsiasi decisione che alleggerisca le regola anti dumping per la Cina, la Commissione dovrebbe adottare nuove misure per creare condizioni eque di concorrenza per il commercio tra Ue e Pechino”, rileva il segretario generale della Ces Luca Visentini. Tanto rumore per nulla, risponde da par suo Palazzo Berlaymont, a proposito del Consiglio dello scorso 27 novembre. La riunione dei ministri competenti, fa sapere la Commissione, non è stato altro che un primo scambio di opinioni e non è mai stato all’ordine del giorno l’ipotesi di attribuire il Mes alla Cina, così come non ci sono scadenze per una decisione sul tema. Ma è bastato parlare di “riflessione interna” all’interno del Consiglio per alzare la tensione anche in Business Europe, che in una lettera inviata al commissario europeo al commercio, Cecilia Malmostroem, la stessa che segue la partita Ttip, ha espresso tutte le sue preoccupazioni per una mossa considerata suicida per la competitività Ue.

Domani su Conquiste Tabloid l’articolo completo a firma di Pierpaolo Arzilla

( 1 dicembre 2015 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Copertina dedicata al saggio “Dio, la scienza, le prove. L’alba di una rivoluzione”, scritto da due studiosi, Michel-Yves Bolloré e Olivier Bonassies

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

La scomparsa di Alice Munro

Lo sguardo sulla provincia

Premio Nobel per la letteratura nel 2013 e subito dopo precipitata nell’avverarsi dell’incubo peggiore di chi scrive: la demenza senile

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Intervista

Le sfaccettature dello smart working

A colloquio con Francesco Maria Spanò, saggista ed esperto di tematiche di organizzazione e gestione delle risorse umane

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it