Un impegno da parte del Governo per sollecitare il Gruppo ThyssenKrupp a sostenere la strategicità del sito ternano Ast all’interno della grande riorganizzazione che il gruppo ha portato avanti in questi anni. E’ quanto chiede la Fim Cisl dopo l’audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera.
L’incontro si è tenuto anche in considerazione del momento difficile che sta passando Ast, dimostrato dal ricorso alla cassa integrazione. Il sito produttivo rappresenta il 37% del Pil provinciale e il 63% di quello comunale. Numeri importanti, che confermano quanto conti Ast sul territorio
In particolare per il futuro di Ast la Fim Cisl ritiene necessario da subito verificare gli impegni sottoscritti nel piano industriale che scadrà a settembre 2020 e mantenere l’obiettivo di gettare le basi per il futuro piano industriale. “verifiche importanti - sostiene il segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò - in quanto oggi gli effetti delle contromisure introdotte dall’Unione Europea per contrastare le importazioni provenienti dall’Asia e i dazi imposti da Trump da sole non sono sufficienti senza una politica di strategia industriale nazionale ed europea, in grado di attuare altre possibili misure”.
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