Venerdì 26 aprile 2024, ore 12:58

Washington 

Per la Fed è allarme prezzi e le Borse non apprezzano 

Jerome Powell e Janet Yellen lanciano l'allarme prezzi. E le borse affondano, con le piazze finanziarie europee che bruciano 215 miliardi di euro. In forte calo anche Wall Street, dove un'ondata di vendite si è abbattuta sui tecnologici mentre i rendimenti sui Treasury sono schizzati. Ad agitare è anche il futuro del presidente della Fed, con gli investitori che si interrogano sulla possibilità che i suoi giorni alla guida della banca centrale siano contati. Davanti alla commissione bancaria del Senato, il presidente della Fed e il segretario al Tesoro americano confermano senza giri di parole che l'inflazione è elevata e lo resterà ancora per mesi prima di calare.
Un'ammissione che spaventa i mercati, già in tensione per lo scontro politico che si sta consumando a Washington e che rischia di spingere gli Stati Uniti allo shutdown già venerdì e soprattutto al loro primo default dopo il 18 ottobre. Le borse europee chiudono tutte in rosso, con Piazza Affari in calo del 2,1%. Sull'altra sponda dell'Atlantico, i listini americani sono alle prese con un martedì nero: gli investitori si stanno riposizionando in attesa delle prossime mosse della Fed, che in novembre dovrebbe avviare la riduzione degli acquisti di asset, iniziando di fatto a voltare pagina dall'era delle misure eccezionali messe in campo con la pandemia.
L'economia è migliorata, così come progressi si sono avuti sul mercato del lavoro, ha detto Powell in Congresso osservando comunque come i rischi all'outlook persistono. Un'analisi in linea con quella del presidente della Bce, Christine Lagarde: l'economia dell'area euro "si è allontanata dal baratro, ma non ancora fuori pericolo", ha detto aprendo il Forum delle banche centrali durante il quale ha assicurato che gli acquisti di bond da parte dell'Eurotower continueranno dopo l'emergenza pandemia. La Fed, così come la Bce, seguono gli sviluppi nella politica americana consapevoli delle conseguenze che potrebbero avere a livello mondiale. L'altra partita che agita gli investitori e che si gioca sempre a Washington è quella di Powell. Il mandato del presidente della Fed scade in febbraio e Joe Biden non ha ancora deciso se confermarlo o meno: sulla Casa Bianca sono in pressing i progressisti democratici che chiedono un cambio convinti che la presidenza dovrebbe andare a una minoranza e a una persona attenta al clima. La senatrice liberal Elizabeth Warren , salita negli anni alle cronache come la paladina anti-Wall Street, è una di coloro che si oppongono con forza alla conferma di Powell per un secondo mandato.
"È un uomo pericoloso e mi oppongo alla sua conferma, che è un rischio che non vale la pena assumersi", ha detto di fronte allo stesso presidente della Fed lasciando spiazzati molti per l'aggressività dei suoi toni. Joe Biden trema anche per un altro motivo. Infatti, l'agenda economica del presidente americano vacilla sotto i colpi dei repubblicani e le divisioni interne al suo stesso partito. E mentre fra le fila democratiche è corsa contro il tempo per trovare un accordo con i progressisti, i conservatori in Senato bloccano il provvedimento per alzare il tetto del debito ed evitare lo shutdown infliggendo un pesante schiaffo alla Casa Bianca. Il blocco infatti spinge pericolosamente l'America verso il primo default della sua storia. I tempi sono stretti: il Congresso ha tre settimane per agire, fino al 18 ottobre. Se entro quella data il tetto del debito non sarà stato alzato, il Tesoro americano avrà a disposizione "risorse limitate che andrebbero esaurite rapidamente. Non c'è certezza che dopo il 18 ottobre potremo continuare a far fronte ai nostri obblighi", ha avvertito Janet Yellen. Parlando davanti alla commissione bancaria del Senato, il segretario al Tesoro americano ha illustrato le conseguenze di una mancata azione: l'economia scivolerebbe in recessione e si avrebbe una crisi finanziaria, con un balzo del tasso di disoccupazione. Insomma - ha messo in guardia Yellen - non alzare il tetto del debito "sarebbe catastrofico".

Rodolfo Ricci

( 29 settembre 2021 )

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